mercoledì 5 giugno 2013

La Regione Umbria ha in essere dal 2006 una convenzione con la Società finanziaria Gepafin, tramite un fondo di garanzia sui mutui ipotecari agevolati per l'acquisto della prima casa. Tale convenzione è stata recentemente estesa nel dicembre del 2010 dall’ assessore regionale alle politiche della casa, Stefano Vinti, per favorirne l’accesso a tutti i comuni umbri; contestualmente sono state sviluppate integrazioni e adeguamenti alle  nuove esigenze del mercato del credito. 
Tali agevolazioni si muovono su tre assi, con contributi in conto interessi, contributi in conto capitale e accesso agevolato al credito fino al 90% del valore dell’immobile.
  1. In termini di contributo interessi,  sono previsti mutui agevolati regionali dove la regione Umbria concorre agli interessi sui mutui erogati nella misura massima del 70% del montante interessi ammissibile.
  2. In termini di contributo capitali, è previsto un contributo una tantum a fondo perduto fino ad un importo massimo di 40.000 euro
  3. In termini di accesso al credito agevolato, la garanzia regionale rilasciata consente ai beneficiari di accendere un mutuo agevolato regionale fino al 90% del valore dell’immobile, con durate fino a 25 anni per ogni tipologia di tasso. La convenzione fissa anche limiti massimi ai tassi di interesse applicati, regolamentando lo spread delle banche partner: per mutui fino a 10 anni lo spread massimo aggiuntivo è pari all’1%, per durate fino a 20 anni il limite sale a 1,1%, per durate fino a 25 anni lo spread massimo applicabile è 1,2% sia per tassi fissi che variabili
Le banche convenzionate con la Regione Umbria sono 17, tra istituti locali, regionali e nazionali: Banca di Credito Cooperativo di Anghiari e Stia, Banca di credito cooperativo di Spello e Bettona, Banca di Mantignana Credito Cooperativo Umbro, Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare Etica, Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio, Banca Popolare di Ancona, Banca Popolare di Spoleto, Banca Toscana, Crediumbria, Cassa di Risparmio di Città di Castello, Cassa di Risparmio di Fabriano e Cupramontana, Cassa di Risparmio di Foligno, Cassa di Risparmio di Orvieto, Cassa di Risparmio di Spoleto, Cassa di Risparmio di Terni e Narni e Unicredit.
I beneficiari delle agevolazioni devono essere cittadini italiani o dell'Unione Europea, ma con residenza in un Comune della Regione da almeno 1 anno. La famiglia non deve essere proprietaria di una qualsiasi abitazione su tutto il territorio nazionale e non deve aver goduto in precedenza di mutui agevolati o contributi a fondo perduto. Il reddito complessivo deve essere inferiore a 50.000 all’anno.  Rientrano nei beneficiari anche le coppie di futura costituzione, purché costituiscano un valido nucleo famigliare entro 6 mesi dalla richiesta di agevolazione.

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