martedì 4 giugno 2013

Da un accordo siglato ieri tra l’ABI (Associazione Bancaria Italiana) e l’ANCE (Associazione Nazionale Costruttori Ediliarrivano alcune proposte da presentare al governo per rilanciare il mercato immobiliaredilaniato in questi anni dall’effetto combinato della prolungata crisi economicadelle difficoltà nel mercato del credito e dell’inasprimento fiscale sulla casa.
Tra le proposte c’è proprio il tema dell’ IMUsu cui il governo ha annunciato interventi a breveABI e ANCEsottolineando come l’imposta favorisca gli immobili di pregio a discapito di quelli locatipropongono di alleggerire il prelievo fiscale sui soggetti che concedono immobili in locazione e di azzerarlo del tutto sull’ invenduto delle imprese di costruzione. Si chiede, poi, di rendere stabile la detrazione del 55% a favore di interventi per il risparmio energetico, in scadenza il 30 giugnoed estenderla anche agli interventi di messa in sicurezza sismica. Per rilanciare il settore dei mutuisi propone l’emissione di obbligazioni bancarie garantitesottoscritte con il supporto di importanti investitori istituzionali italiani, con le quali le banche potrebbero raccogliere un cospicuo flusso di credito nel 2013 e impiegarlo nell’ acquisto di abitazioni di qualità (esclasse energetica elevata).  Il documento chiedeinoltre, al governo di attivare forme di garanzia sui mutui erogati alle famiglieattraverso le obbligazioni bancarie garantitesoprattutto a favore delle fasce più deboliInfine vi è la proposta di attivare strumenti di “risparmio casa”, già esistenti in molti paesi europeicioè piani di risparmio ad accumulo, per cui sono previste agevolazioni fiscaliche dopo un certo numero di anni favoriscano la possibilità di ottenere un mutuo per l’acquisto della casa.

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