Secondo il direttore dei servizi di real estate di Crif, il mercato immobiliare non è crollato, ma sta vivendo una fase di stallo, che ha visto i prezzi delle case scendere in media di un ulteriore 4% nel primo trimestre 2013 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso e dove i volumi di scambio sono tornati ai livelli del 1985.
In tale quadro il mercato dei mutui rispecchia la temperatura, sempre più gelida, delle compravendite: dopo un 2012 disastroso, che ha visto crollare le richieste di prestiti ipotecari del 42% rispetto al 2011, (secondo i dati della Bussola Crif), e delle transazioni residenziali del 26-27%, i primi tre mesi del 2013 hanno registrato un calo della domanda di mutui pari al 10% rispetto allo stesso periodo del 2012. Per il mercato dei mutui la ripresa ancora non si vede, tuttavia, secondo i dati in possesso di Crif, ci si deve aspettare un calo più contenuto delle transazioni per il primo semestre 2013, previsto tra il 5-7% rispetto ai primi sei mesi del 2012; finché non ripartirà il credito, sarà difficile sbloccare le compravendite.
Intanto un piccolo sollievo per il mercato immobiliare arriva dalla proroga dei bonus fiscali per le ristrutturazioni e il risparmio energetico, previsti fino alla fine del 2013. La percentuale di detrazione fiscale è confermata al 50% per le ristrutturazioni edilizie, mentre è stato portato al 65% l’ecobonus, esteso sia ai privati cittadini che ai condomini.
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