giovedì 30 maggio 2013

Una recente indagine di Crif relativa alle abitudini finanziarie degli italiani ha rivelato che, nel primo quarto del 2011, la domanda di prestiti si è confermata relativamente stabile rispetto all’andamento dell’anno scorso. Se nel complesso la situazione si discosta poco dalla media, le differenze si fanno più significative analizzando il trend dei singoli prodotti finanziari: i prestiti personali infatti registrano un calo del 3%, mentre opposta è la situazione dei prestiti finalizzati, al +3%.
Più nel dettaglio, l’indagine ha riportato un importante aumento nella domanda di finanziamenti finalizzati di importo inferiore ai 5.000 Euro: le famiglie del nostro paese, in sostanza, fanno grande affidamento su questo strumento ed in particolare sulle offerte di prestiti auto o arredamento, ma preferiscono non eccedere con la somma richiesta per potersi permettere il rimborso delle rate senza problemi di natura economica. Opposta la tendenza dei prestiti personali, il cui importo medio richiesto rimane stabile fra i 12.000 e i 13.000 Euro.
Anche in termini di durata si segnalano differenze rilevanti tra le due tipologie di finanziamento. I prestiti auto e in generale i prestiti finalizzati si collocano infatti, per la maggior parte, nella classe compresa tra i due e i tre anni, mentre i prestiti personali, ovviamente a causa dell’importo medio maggiore, durano solitamente più di cinque anni.

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