giovedì 30 maggio 2013

Nel mese di febbraio la raccolta delle banche italiane è aumentata. Questo è il dato fondamentale che viene fuori dalMonthly Outlook dell'Abi, l'associazione bancaria italiana.
In dettaglio, la raccolta bancaria, secondo il rapporto, è stata pari a 2.187 miliardi di euro, 70 miliardi di euro in più rispetto al dato dell'ultimo anno. Analizzando le varie componenti si nota che i depositi della clientela residente hanno registrato una crescita tendenziale del 5,6%, un balzo in avanti rispetto al +4,5% di gennaio. Minore, anche se tornata in terreno positivo, la variazione percentuale annua delle obbligazioni bancarie, risultata in rialzo dello 0,6% dopo il calo dell'1,5% di gennaio. Decisamente più sostenuto l'andamento delle operazioni pct, pronti contro termine: quelle con clientela, secondo le prime stime, a fine febbraio sono cresciute del 66,6% anno su anno, qualcosa in più del dato precedente di gennaio (+66,4%).
Sempre a gennaio, terzo mese consecutivo dopo due anni sono tornati in territorio positivo i depositi dall’estero: 455 miliardi di euro quelli degli istituti bancari italiani, il 6,3% in più dell'anno scorso, decisamente meno rispetto al +17,1% dei depositi dall’estero.
Secondo il report dell'Abi, dal punto di vista degli impieghi,  alla fine del primo bimestre di quest'anno, i prestiti si sono dimostrati sostanzialmente in consolidamento: 1.488 miliardi di euro è la cifra totale dei prestiti alle famiglie e alle società non finanziarie, il 5,6% in più, stessa percentuale di gennaio, tornata sul livello della fine dell'estate 2008.
fine febbraio l'ammontare dei prestiti personali ai residenti in Italia del settore privato è stato di 1.702 miliardi di euro, in aumento del 6,2%: rispetto allo stesso mese dell'anno passato. Il flusso netto dei nuovi prestiti ha toccato i 95 miliardi di euro.
Sempre a febbraio, stando al rapporto dell'Abi, i tassi su prestiti concessi dagli istituti bancari sono in assestamento anche se su valori vicini ai minimi storici: il tasso medio si è collocato al 3,67%, la stessa percentuale di gennaio, due basis point sotto il valore del febbraio 2010. In assestamento (ma sempre contenuti) i tassi sulle nuove operazioni destinate alle imprese (2,72% rispetto al 2,69% di gennaio), mentre si dimostrano indiminuzione (3,05% rispetto al 3,15% di gennaio) i tassi sui prestiti casa alle famiglie. In totale i finanziamenti hanno raggiunto la cifra di 493 miliardi di euro.
Se dal rapporto dell'Abi sembra emergere che gli italiani stanno riscoprendo la fiducia verso le banche (o forse è solo necessità?) la Cina dimezza in pratica i prestiti bancari per combattere l'eccesso di liquidità. A febbraio, secondo quanto riferisce la Banca centrale cinese, le banche hanno concesso 535,6 miliardi di yuan (pari a 58,47 miliardi di euro) di nuovi prestiti, in pratica la metà dei  prestiti concessi dalle banche a gennaio (1,040 miliardi di yuan, pari a 117 miliardi di euro). La stretta assume una portata ancora maggiore se si pensa che nel 2010 le banche cinesi avevano  concesso nuovi prestiti per oltre 7.900 miliardi di yuan, ben oltre i  7.500 miliardi fissati dal governo.

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