venerdì 10 maggio 2013


Prestito Cattivo Pagatore:In seguito all’ottenimento di un prestito, la cosa più difficile da fare è sicuramente quella di riuscire a pagare puntuale le rate per saldare il proprio debito (soprattutto nel caso quest’ultimo non fosse stato accuratamente analizzato prima della sua richiesta). In questa situazione, potrebbe anche succedere che per un qualche motivo non siamo in grado di ripagare una determinata rata.
In queste situazioni, solitamente la finanziaria viene incontro semplicemente rinviando il pagamento di un mese (ovviamente il tempo di restituzione del prestito viene posticipato di un mese) o spalmandolo nelle altre rate. Ovviamente, la finanziaria è disposta a chiudere un occhio solo in determinate condizioni che, solitamente, sono dettate dalla regolarità dei pagamenti (usualmente è possibile evitare di pagare una rata ogni anno di regolare versamento). Questa piccola precauzione, come potrai facilmente comprendere, è piuttosto ovvia in quanto la finanziaria o banca ha bisogno di coprirsi le spalle dai furbetti che non hanno intenzione di restituire il prestito.
Di conseguenza, con il Prestito Cattivo Pagatore una volta oltrepassata la soglia della singola rata non pagata, la finanziaria o banca passa alle armi: la prima mossa che fa, solitamente, è quella di includere il nome ed il cognome del “malfattore” all’interno di una lista denominata “cattivi pagatori”. Questo, di per se, è già un grosso danno in quanto, da quel momento in avanti, le finanziarie o banche saranno piuttosto reticenti ad erogare altri prestiti agli utenti iscritti in questa lista. Inoltre, se il pagamento non dovesse ancora arrivare, la finanziaria passa attraverso il sistema penale (i rischi per mancati pagamenti sono veramente notevoli e non è esattamente saggio raggiungerli). Di conseguenza, se ti dovessi ritrovare in questa situazione, potresti trovarti con le spalle al muro (in sostanza devi obbligatoriamente pagare), situazione che potrebbe essere risolta con la richiesta di un altro Prestito Cattivo Pagatore.
Le finanziarie, infatti, hanno creato delle apposite offerte denominate “prestiti a cattivi pagatori” indirizzate, per appunto, a questa particolare tipologia di utenza. Nella fattispecie, una volta ricevuto questo tipo di prestito, estinguiamo il debito presso la prima finanziaria (ovviamente con estinguiamo intendo interamente) e ne creiamo uno nuovo presso la seconda che, però, ha il beneficio di un arco temporale decisamente più lungo (solitamente si possono raggiungere anche i dieci anni). Questa condizione, di suo, non sarebbe negativa se non fosse che il prestito che andremo a richiedere ha un interesse (denominato tramite il parametro TAEG che indica, per appunto, l’interesse annuo screditato alla finanziaria sul nostro prestito) molto più alto rispetto al prestito di partenza. La giustificazione di questo incremento è dovuto all’iscrizione nella lista dei cattivi pagatori ma, comunque, ciò non toglie che in realtà le finanziarie o banche hanno saputo cogliere il pesce all’amo.
Infatti, quest’offerta è stata creata per guadagnare di più su questa tipologia di clienti che, molto spesso, ha notevoli difficoltà nel restituire il prestito. Ad ogni modo, trascurando questa piccola parentesi, devo ricordarti che i tassi attuali non sono esattamente bassi e, la richiesta di un prestito a cattivi pagatori, oggi, è difficilmente sostenibile. Di conseguenza, ti consiglio caldamente di evitare di ritrovarti in questa situazione semplicemente analizzando un Prestito Cattivo Pagatore prima di richiederlo (controlla se è sostenibile) o evitando proprio di richiederlo poiché le finanziarie possono diventare veramente spietate in queste circostanze.

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