giovedì 30 maggio 2013

Spesso e volentieri le dipingono come una categoria con difficile accesso al credito, l’anello (economicamente) debole del nucleo familiare. Più volte nel corso degli anni ci sono state discussioni riguardo a come un lavoro così importante e sottovalutato dovesse in qualche modo diventare un lavoro “remunerato”. Per questo si è discusso a lungo della pensione da riconoscere a queste lavoratrici e il tempo ha finalmente condotto a una legge che equipari il lavoro casalingo a uno svolto fuori dalle mura domestiche.
Anche nel settore del credito al consumo svolgere la professione di casalinga poteva e puo’ essere una barriere all’ottenimento di un prestito personale, almeno con alcune finanziarie.
Se è vero che a fine mese le casalinghe non ricevono una busta paga, non è altrettanto corretto affermare che non siano in grado di generare un valore economico per la propria famiglia. È proprio basandosi sulla negazione di questo assunto che sono sempre di più le Banche e gli Istituti Finanziari che permettono alle casalinghe di ricevere un prestito personale per far fronte alle spese legate al ménage familiare, ma anche, semplicemente, alle loro esigenze personali.
Una delle prime aziende che ha deciso di concedere alle casalinghe prestiti personali è stata Findomestic che tratta questi come finanziamenti “atipici”. Ciò che accade in concreto è che vengono messe a disposizione di chi fa richiesta di prestito delle somme di denaro tutto sommato piuttosto esigue e che queste possono essere restituite con periodi lunghi e rate molto poco impattanti sulle casse della famiglia.
Fine della sudditanza psicologica e della dipendenza economica dal coniuge per chi lavora in casa? Se è vero che gli Istituti bancari e finanziari stanno cominciando ad aprire i cordoni della borsa nei confronti delle casalinghe, va tenuto a mente che anche loro hanno comunque bisogno di un cuscinetto di sicurezza. Ecco quindi che, nella maggioranza dei casi, per chiedere un prestito personale le casalinghe devono far controfirmare la loro richiesta da un garante (non necessariamente il marito o la moglie) che si impegna con chi concede il prestito personale a farsi carico del pagamento delle rate nel caso in cui il titolare del prestito non sia in grado di tener fede all’impegno preso.
Quanto sono ingenti i finanziamenti richiesti dalle casalinghe? Fermo restando che la maggior parte dei casi viene valutato singolarmente in base alle necessità e alle esigenze di chi richiede il prestito, volendo dare delle cifre si può affermare tranquillamente che gli importi sono solitamente compresi fra i mille e i trentamila euro, con un numero di rate che arriva al massimo a 84. Lunghezza notevole, senza dubbio, ma in questo modo si riesce a non appesantire troppo le ali dell’angelo del focolare.

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